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La Sciamatura delle Api: Fattori Scatenanti e Impatto sulle Produzioni

cella reale da sciamatura. tecnica apistica per apicoltori

La sciamatura è il fenomeno con cui una colonia di api si divide in due o più gruppi. Il gruppo che parte è guidato dall’ape regina, che porta con sé una parte significativa delle api operaie e dei fuchi. Il resto della colonia rimane nell’arnia originale, con una nuova regina in fase di sviluppo o già nata.

Il nuovo sciame si posa temporaneamente su un ramo o un’altra superficie mentre le api esploratrici cercano un luogo adatto per fondare una nuova colonia, come una cavità in un albero o una struttura artificiale.

Sebbene sia un meccanismo naturale di riproduzione della specie, per l’apicoltore rappresenta una perdita significativa, sia in termini di popolazione sia di produzione di miele.

Perché avviene la sciamatura?

In generale, la sciamatura si verifica quando la colonia percepisce che le sue scorte di miele e polline e/o il numero di api nutrici, sono eccessivi rispetto alla quantità di covata fresca da allevare e nutrire. Questo sbilanciamento segnala alle api che l’ambiente è maturo per la divisione della colonia. Quando la disponibilità di risorse e la popolazione dell’alveare superano il livello necessario richiesto dalla covata, le api iniziano a costruire celle reali per prepararsi alla sciamatura.

In questo articolo ci occuperemo di indagare in dettaglio quali fattori scatenano l’istinto sciamatorio in un alveare.


Fattori che Favoriscono la Sciamatura

La sciamatura è influenzata da diversi fattori, sia ambientali che interni alla colonia:

1. Sovrappopolazione dell’Alveare

Quando la colonia cresce troppo (soprattutto nel numero delle api nutrici presenti) e lo spazio all’interno dell’arnia diventa insufficiente, le api iniziano a costruire celle reali per allevare nuove regine, segnalando l’imminente sciamatura.

2. Distribuzione Non Adeguata del Feromone Reale nell’Alveare

Il feromone reale prodotto dalla regina è fondamentale per mantenere la coesione della colonia, inibire lo sviluppo di nuove regine e regolare le attività dell’alveare. Se la sua distribuzione non è adeguata, le api possono percepire una mancanza di controllo e iniziare a costruire celle reali, innescando la sciamatura.

Le principali cause di una scarsa diffusione del feromone reale sono:

  • Età della Regina: Le regine più anziane producono una quantità inferiore di feromone, rendendo meno efficace il loro controllo sulla colonia. Questo porta le api operaie a percepire la necessità di allevare una nuova regina.
  • Eccessivo Spazio nell’Arnia: Se l’alveare è molto grande o troppo espanso (ovvero la famiglia è sviluppata su molti telaini da nido), il feromone reale può non distribuirsi in modo uniforme. In particolare, nelle arnie molto grandi, la distanza tra la regina e le api più periferiche può essere tale da far percepire a queste ultime una sua assenza, inducendole a preparare la sostituzione innescando così la sciamatura.

3. Eccesso di Scorte di Miele e Polline: Un Fattore di Sciamatura

La presenza di grandi quantità di miele e polline all’interno dell’alveare può favorire la sciamatura, anche se potrebbe sembrare un segnale positivo per la colonia. Questo fenomeno è legato al ciclo naturale delle api e alla gestione dello spazio disponibile nell’arnia.

Perché l’accumulo eccessivo di scorte favorisce la sciamatura?

  1. Mancanza di Spazio per la Covata
    Quando le api riempiono i favi con miele e polline in modo eccessivo, la regina può trovare difficoltà a deporre nuove uova perché le celle vuote disponibili si riducono. Se la popolazione dell’alveare continua a crescere, ma non c’è spazio sufficiente per l’espansione della covata, le api percepiscono questa condizione come un segnale che è giunto il momento di dividersi.

  2. Frequenza di vibrazione dei telaini
    Vi è mai capitato di bussare con la mano su un serbatoio per capire dal rumore che producete se il serbatoio è pieno o vuoto? Questo perché il serbatoio vuoto propaga le vibrazioni in modo diverso dal serbatoio pieno. Allo stesso modo un telaino pieno di miele propaga le vibrazioni delle api in modo diverso dal un telaino vuoto o contenente principalmente covata. Il modo in cui il telaino pieno di miele fa propagare le vibrazioni delle api fornisce loro una sensazione di sovraffollamento dell’alveare, inducendole alla sciamatura.
  3. Senso di Autosufficienza della Colonia
    Le api sciamano generalmente quando percepiscono di avere risorse abbondanti e condizioni favorevoli per fondare una nuova colonia. Se l’alveare ha accumulato scorte abbondanti, le api possono ritenere di avere abbastanza riserve per sopravvivere anche dopo la divisione.

  4. Riduzione dello Stimolo alla Lavorazione del Nettare
    Se i favi sono già pieni di miele, le bottinatrici hanno meno motivazione a uscire in cerca di nettare. Questo porta a un maggiore affollamento all’interno dell’arnia, aumentando la probabilità che le api si dedichino alla costruzione di celle reali per preparare la sciamatura.

  5. Blocco della Covata (“Honey Bound”)
    Quando la regina non trova spazio per la deposizione delle uova a causa dell’eccesso di miele e polline, si verifica il cosiddetto “honey bound” (blocco della covata). In questa situazione, l’alveare smette di crescere e si predispone alla sciamatura per riequilibrare la popolazione.

Come si manifesta il problema nell’alveare?

  • I telaini centrali sono pieni di miele e polline, con pochissime celle disponibili per la covata.
  • La regina depone meno uova rispetto al normale.
  • Le api iniziano a costruire celle reali lungo i margini dei telaini, segno che la colonia si sta preparando alla sciamatura.
  • L’attività delle bottinatrici può ridursi, con un aumento delle api stazionarie all’interno dell’arnia.

4. Fattori Genetici

Questo è probabilmente il fattore più determinante. Alcune sottospecie e razze sono particolarmente inclini alla sciamatura. In tutto il mondo sono inoltre in corso programmi di selezione genetica delle api regine orientati a ridurre il più possibile l’istinto sciamatorio (scopri le nostre regine selezionate)

5. Condizioni Climatiche

La sciamatura avviene principalmente in primavera e all’inizio dell’estate, quando le temperature aumentano e le risorse nettarifere e soprattutto quelle pollinifere sono abbondanti.


Conseguenze della Sciamatura sulla Produzione di Miele

Dal punto di vista dell’apicoltore, la sciamatura ha effetti negativi sulla produzione di miele per diversi motivi:

  • Riduzione della Forza Lavorativa: Una parte significativa delle api operaie lascia l’alveare, riducendo la popolazione disponibile per la raccolta del nettare.
  • Interruzione della Produzione: Dopo la partenza dello sciame, l’alveare rimasto impiega tempo per ristabilire un equilibrio e una nuova regina feconda. Durante questo periodo, la produttività si abbassa.
  • Minore Accumulo di Scorte: Con meno api a disposizione e un periodo di assestamento della colonia, l’alveare immagazzina meno miele.

In sintesi, la sciamatura è un fenomeno naturale, ma per l’apicoltore rappresenta un problema da gestire con attenzione per evitare cali nella produzione di miele.

Nel prossimo articolo vedremo le strategie per prevenire e contrastare la sciamatura, mantenendo la produttività dell’alveare senza compromessi sulla produzione di miele.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono a scopo informativo e basate su esperienze apistiche personali. Le dinamiche della sciamatura possono variare in base alla razza delle api, alle condizioni climatiche e alla gestione dell’apiario. Per strategie personalizzate, consulta un esperto apistico della tua zona o sperimenta tecniche adatte al tuo contesto.

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